XXVII edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino. Quando la cultura è… «Bene in vista»
Dall’8 al 12 maggio 2014 ai Padiglioni 1,2,3 e 5 di Lingotto Fiere di Torino torna – e si rinnova – il Salone Internazionale del Libro, promosso e coordinato dalla Fondazione per il Libro, la Musica e la Cultura.
Quest’anno il tema centrale è il Bene in tutte le sue forme. A introdurre l’argomento sarà la madrina del Salone Susanna Tamaro che, giovedì 8 nella Sala Gialla, parlerà della linea che separa il bene dal male e dell’importanza di riconoscerla e rispettarla. Il tema sarà, nell’arco delle cinque giornate del Salone, affrontato sotto molti altri aspetti: non mancheranno infatti appuntamenti volti ad indagarne l’aspetto spirituale come, ad esempio, la lectio magistralis di Enzo Bianchi; o altri più scientifici come l’analisi linguistica di Stefano Bartezzaghi volta ad indagare l’utilizzo che di giorno in giorno facciamo della parola bene e l’analisi di Frans de Waal sui comportamenti morali dell’uomo intesi come conseguenza dell’evoluzione. Da non dimenticare anche il confronto tra il ministro Dario Franceschini, Salvatore Settis e Roberto Napoletano, che si terrà giovedì 8 alle ore 15 nella Sala Rossa, sulla tutela e la valorizzazione dei beni culturali in Italia. Tantissimi sono gli incontri dedicati a questo e a molti altri temi e altrettante le voci autorevoli che ne discutono nelle sale ‘colorate’ del Salone. Il programma dei cinque giorni è consultabile sul sito o, per gli amanti della tecnologia, su SalTo: l’app del Salone che non solo tiene informati sugli eventi, ma segnala anche tutti gli espositori e dà la possibilità di programmare la giornata o di farsi conoscere diffondendo il proprio biglietto da visita.
Il paese ospite d’onore, al quale è interamente dedicato il Padiglione 3, sarà la Santa Sede: lo spazio espositivo ad esso assegnato riproduce il selciato di Piazza San Pietro e la cupola della Basilica nel progetto originario di Donato Bramante, di cui l’11 aprile di quest’anno ricorreranno i 500 anni dalla morte. Gli appuntamenti previsti in occasione del paese ospitato si incentrano sul tema dell’editoria religiosa, sul rapporto tra arte e spiritualità, sulla fede e il suo rapporto con la società – argomento che verrà affrontato in un dialogo tra Claudio Magris e il cardinale Gianfranco Ravasi – . La presenza della Santa Sede ha portato all’inaugurazione di un nuovo spazio: la Sala Bianca, situata nel Padiglione 3 e pensata per accogliere incontri di argomento religioso o legato alla spiritualità.
Se nel 2013 la Calabria è stata accolta come prima Regione ospite d’onore, il 2014 è invece l’anno del Veneto che ha deciso di destinare parte del suo spazio espositivo – Padiglione 3 – alla memoria della Grande Guerra e, soprattutto, ai grandi autori che questa regione ci ha regalato – Andrea Zanzotto, Giovanni Comisso, Giuseppe Berto, Guido Piovene… – i quali, di giorno in giorno, verranno presentati da Domenico Scarpa. Molte altre saranno le regioni italiane con un loro stand: Basilicata, Calabria, Friuli-Venezia Giulia, Marche, Piemonte, Puglia, Sicilia e Umbria. Tra i grandi ospiti italiani sono previsti: il Presidente Matteo Renzi, Massimo Cacciari, Nicola Gratteri, Massimo Gramellini, Ferzan Ozpetek, Eugenio Scalfari e diversi altri personaggi legati al mondo del giornalismo, della televisione, della musica e della politica.
Ma il Salone non intende limitarsi al contatto con la cultura italiana: di respiro profondamente internazionale è infatti l’iniziativa che coinvolge i ragazzi di Andrea Bajani i quali, insieme ad alcuni coetanei di Berlino, hanno cercato di trovare dieci parole comuni per definire l’Europa; la presenza di una delegazione della Buchmesse di Francoforte e Lingua Madre, l’area dedicata all’interazione e all’intreccio tra diverse culture. Saranno, inoltre, presenti ospiti da tutto il mondo: il fotoreporter americano Steve McCurry, le autrici israeliane Naomi Ragen e Lizzie Doron, lo storico dell’arte Jean Clair al quale verrà consegnato il Premio Giuseppe Bonura – promosso da Avvenire – per la critica militante e molti altri ancora.
Come ogni anno, durante la fiera ad essere presa di petto sarà soprattutto l’editoria. Le iniziative di quest’anno che si rivolgono al mondo dell’industria libraria sono davvero tante. Officina, l’Editoria di progetto è una di queste: si tratta di una sezione del Salone incentrata interamente sull’editoria indipendente che oramai, poco a poco, inizia a farsi conoscere sempre di più. Curata da Giuseppe Culicchia, Officina è volta a promuovere e sostenere questo settore in costante crescita – oramai tanto numeroso da essersi impossessato dell’intero Padiglione 1 – , cercando di sfatare un po’ il mito del best seller e delle classifiche, nella speranza di mettere in luce l’editoria di qualità, le voci di nuovi autori, collane inesplorate. Tra gli ospiti previsti Zerocalcare, Paolo di Paolo, Francesco Piccolo, Alberto Asor Rosa etc. Le neonate case editrici saranno invece sotto il segno dell’Incubatore: la sezione dedicata a chi ha intrapreso questo viaggio nel mondo del libro da meno di 24 mesi. E proprio perché il Salone intende approfondire tutti gli aspetti dell’universo librario, era impensabile trascurare un nuovo settore in forte espansione: quello dell’eBook. Book to the future infatti, al Padiglione 2, ospita le 10 migliori start up selezionate attraverso un bando per progetti di editoria digitale. International Book Forum è l’area business del Salone: la sezione di scambio dei diritti editoriali per la traduzione, quest’anno rivolta ad approfondire soprattutto il rapporto tra Italia e Cina.
Tentazioni e Meditazione – il cui programma è stato firmato da Paolo Massobrio – e Casa CookBook sono le due sezioni della fiera dedicate alla gastronomia, alla recente riscoperta dei libri di ricette e della narrativa legata alle esperienze golose. Gli incontri previsti comprendono attività e nuove scoperte che vanno dai libri di cucina ai laboratori, dai workshop culinari ai maîtres chocolatiers piemontesi.
Il Salone non si rivolge esclusivamente ai lettori appassionati, ma anche a quelli alle prime armi, ai giovanissimi che si avvicinano al libro per la prima volta o che invece lo vivono come strumento di gioco. Al Padiglione 5 si trova il Bookstock Village quello dei bambini e dei ragazzi da 0 a 20 anni. Fumetti, graphic novel, incontri dedicati ai più piccoli e tanti laboratori aspettano l’arrivo di lettori di tutte le taglie in un ambiente di respiro profondamente europeo.
Le infinite novità, i 53 nuovi espositori e le 30 sale pronte ad accogliere moltissimi visitatori portano il Salone a straripare, a riversare la cultura nelle strade e nelle piazze: nel 2014 si ripete l’esperienza di Salone Off – giunto oramai all’undicesima edizione – grazie al quale autori, libri ed eventi verranno portati nelle piazze e nelle strade di Torino e di ben sei province; per un totale di circa 500 appuntamenti.
Il Salone è aperto:
Giovedì, domenica e lunedì dalle 10 alle 22
Venerdì e sabato dalle 10 alle 23
Il 2014 presenta un programma sorprendente e, alle volte, al limite della dissonanza. Nuovi appuntamenti e voci da ogni dove si intrecciano e danno la possibilità a chiunque di dire la sua, di scoprire aspetti mai approfonditi prima e di farsi conoscere.
Quest’anno, forse più di altri, è BENE partecipare.