Presentazione di “Di polvere e di altre gioie” di Giuseppe Truini
Dopo il successo a “Più libri più liberi”, Giuseppe Truini torna a presentare a Roma, stasera alle 18 e 30, “Di polvere e di altre gioie”. A intervistarlo sarò il giovane critico letterario e scrittore Paolo Di Paolo.
Giuseppe Truini
Di polvere e di altre gioie
Ensemble, 2014
Presentazione: stasera, alle 18 e 30
Arion Monti via Cavour, angolo via dei Serpenti
Coordina l’incontro Paolo Di Paolo
Letture di Francesca Reina
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Appuntamento da non perdere, quello di oggi. L’occasione è ghiotta: Paolo Di Paolo che presenta Giuseppe Truini. Ovvero: un confronto, tutto intellettuale, tra due giovani scrittori che, con percorsi e tempi diversi, si stano affermando nel panorama letterario nazionale.
L’Arion Monti, libreria da sempre attenta e vigile sulle nuove realtà, è il teatro giusto. A pochi passi dal Colosseo, da via dei Fori Imperiali e da via Cavour, è la sosta obbligata di una bella passeggiata romana.
L’appuntamento per la presentazione di “Di polvere e di altre gioie” di Giuseppe Truini è per le 18 e 30. Non mancate!
C’è una trasmissione televisiva i cui concorrenti vengono puniti fisicamente; e c’è una serie di prostitute che vengono torturate e uccise barbaramente durante riti crudeli e cruenti. In mezzo a tutto ciò c’è Oscar Fiori – esperto di figure retoriche e di professione l’Operatore Sociale – che investiga suo malgrado aiutato dalla propria famiglia da cartone animato composta da una sorella incinta per miracolo, nipoti geniali, un cane, Wittgenstein, e una gatta, Camus. E poi c’è Edera, una ragazza che non può muoversi e che può comunicare solo attraverso un sintetizzatore vocale assistita dallo stesso Oscar. Una giostra tra suspense e divertimento, tra giornalisti indelicati e sindacaliste orgogliose, donne divine e poliziotti dalla cravatta sgualcita. Un viaggio che scorre verso la sua conclusione come un fiume in piena e che ironizza sugli aspetti più grotteschi della televisione e dell’informazione, alla ricerca costante di emozioni con cui colpire il pubblico. Anche oltre il lecito.