“first” e “if he didn’t keep appearing”, due poesie inedite di Sarah Menefee # traduzione di Alessandra Bava
“First” e “if he didn’t keep appearing” sono due poesie inedite di Sarah Menefee tradotte da Alessandra Bava.
first di Sarah Menefee
that all the presents I’d been given
were boxes of matches: and I had given none
my first lover’s name was Cerillo
when I was fourteen
I don’t need to do this anymore: I don’t need to write
in the great crash of light called ‘day’
and my nights are troubled: something is lost
the stars are hidden away
I can’t see the stars anymore
there is only one story to tell
and that one has already visited hell
there’s no such thing as a ‘first lover’
longing flows in a river
‘first lover’ is strange and waits up ahead
with an open face like a wild rose
along its banks where we make our wars
primo di Sarah Menefee
che tutti i regali che avevo ricevuto
fossero scatole di fiammiferi: e io non ne avessi dato alcuno
il nome della mia prima fiamma era Cerillo*
avevo quattordici anni
non devo farlo più: non devo scrivere
nella luce abbacinante chiamata ‘giorno’
e le mie notti sono inquiete: qualcosa si è perso
le stelle sono nascoste
non vedo più stelle
c’è solo una storia da raccontare
e quella è già stata all’inferno
non esiste una “prima fiamma”
il desiderio scorre in un fiume
“prima fiamma” suona strano e mi aspetta
con un viso scoperto come una rosa selvatica
lungo le sue rive dove ci facciamo la guerra
*fiammifero in spagnolo
if he didn’t keep appearing di Sarah Menefee
I walked out with a blank mind: looking at the world
on Market St where I work: there he was
legless on a wheeled board
pushing himself along
the pavement with his beautiful hands
I’d change my obsessions
if he didn’t keep appearing
if they didn’t keep on
reinventing him
those so sure of the rightness of their power
and the truth of us is down in Abu Ghraib
naked with upraised arms
shit spackling his back
the only supplication worth the ear of the god
of human form: the son of man
and he’s not the one defiled
but those theorists of hate
with their crippled minds
se non continuasse ad apparire di Sarah Menefee
Sono uscita con la mente assente: guardando il mondo
su Market Street dove lavoro e lui era lì
senza gambe su un cartone con le ruote
a spingersi lungo
il marciapiede con le sue bellissime mani
Scambierei le mie ossessioni
se non continuasse ad apparire
se non continuassero a
reinventarlo
coloro così certi della legittimità del proprio potere
e la nostra verità è laggiù a Abu Ghraib
nuda e con le mani alzate
con la merda a stuccargli la schiena
l’unica supplica degna dell’orecchio del dio
dalla forma umana: il figlio dell’uomo
e non è lui quello lordato
ma quei teoreti dell’odio
con le loro menti menomate
Sarah Menefee, classe 1946 è una poetessa ed un’attivista statunitense. Dagli anni Ottanta si batte per i diritti dei senzatetto con gruppi e organizzazioni quali San Francisco Union of the Homeless, Food Not Bombs e Homeless Task Force . Ha preso parte a molte azioni e campagne politiche. Nel 1991 è stata portata in giudizio per aver dato cibo agli affamati “senza permesso”, ma dopo sei mesi di campagna pubblica organizzata a suo favore le accuse sono state fatte cadere. Vive a San Francisco dove lavora in una libreria e continua la sua opera con movimenti culturali e politici a favore dei poveri e degli emarginati.