“Aprile” di Irene Sabetta
“Aprile” è una poesia inedita di Irene Sabetta.
Aprile di Irene Sabetta
Come gli uccelli a primavera,
dormo la notte con gli occhi aperti
e vedo nel buio, al di là dei muri,
orme nell’erba di passi guerrieri.
Voragini senza scampo,
ornamenti di minaccia,
innocui ghirigori sul prato
a tracciare la via dei pellegrini
fino alla tomba sull’albero o nella siepe,
dove ogni secondo il crimine si compie…
Polveri sottili, cani randagi affamati,
gatti che divorano uova nei nidi,
erba e fiori calpestati dalle orme nel giardino.
Il giardino delle rose,
un tempo custodito dall’occhio interno del poeta,
riserva sorvegliata di memorie e cavalieri,
abbandonato dal tordo e dalle api,
a fare cerchio intorno al rovo,
senz’allarme si abbandona alla razzia.
Irene Sabetta insegna Inglese in un liceo di Alatri. Si occupa del laboratorio teatrale con il regista Marco Angelilli da più di 15 anni e, insieme, organizzano, ogni anno, seminari di teatro internazionale (senza parole) con alcune scuole dell’Unione Europea. Ha pubblicato in diverse antologie per Perrone Lab, Aletti e Il Foglio Clandestino di Sesto San Giovanni e nella pagina online di Lietocolle. Nel 2015 ha vinto il premio letterario “Augusto Tacca” in provincia di Cremona.