Transculturazione: la via di Armando Gnisci
Venerdì 6 dicembre, presso la Sala Arancio del Palazzo dei Congressi dell’EUR, all’interno d Più libri più liberi, Armando Gnisci parlerà della sua nuova collana “Transculturazione” con Gëzim Hajdari (direttore di Erranze) e Matteo Chiavarone.
Nella nostra epoca si fa tanto parlare di “multiculturalismo”, “interculturalità” e “integrazione”, eppure è evidente che la nostra pretesa, in quanto europei, di essere la migliore civiltà al mondo perdura tuttora.
Solo seguendo la via indicata dalla transculturazione – decolonizzando le nostre menti e accettando il processo di creolizzazione in atto non solo come necessario, ma in primo luogo benefico – potremo finalmente liberarci di cinquecento anni di errore-orrore segnati dall’ingiustizia del colonialismo (mai concluso) e avviarci, gentilmente, verso la costituzione di una civiltà umana generale dei diversi, sulle orme dell’eutopia gilanica proposta dall’archeologa Marija Gimbutas.
Dopo il Manifesto (transman) del 2011, Armando Gnisci riprende il suo discorso transculturale riformulandolo e precisandolo con nuove proposte, attraverso uno stile sperimentale e in evoluzione che segue di pari passo la trasformazione e il cammino interiori dell’autore (e dei lettori con lui), finalizzati a “pensare con il mondo e con il cosmo”.